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Cinzia Zungolo - Verona - info@cinziazungolo.it tutti i diritti sono riservati. Realizzato giugno 2020
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TRAMA

Curiosità

Che seccatura traslocare il giorno in cui trovano morto il tuo vicino di casa. Soprattutto se ci sei stata a letto. E se la sera del delitto l'hai passata con la tua amica Nora, la principale indiziata. E così che Vita Onorati, quel mattino in cui vorrebbe vuotare gli scatoloni, si trova i carabinieri alla porta ed è costretta a vuotare il sacco. A rivelare la relazione adulterina tra Nora e la vittima, certo. Ma anche tutta la propria parabola comico-erotica di angelo caduto di provincia: l'infanzia tra casa e oratorio. La giovinezza spesa ad aggirare la morale sessuale cattolica sul divano dei genitori. La trionfale conquista del materasso matrimoniale completo di maschio: lui si chiama Opusdei, e purtroppo è sposato con lei ma innamorato di Dio. C'è da stupirsi se una dice basta? Se si mette a raccogliere amanti come margherite? Se al tetto coniugale preferisce la fuga verso il grande Nord, dove finisce a lavorare con Pulcra, imprenditrice slava agguerrita e cotonata? Ridotta al materasso supereconomico 70 x 180, con i panni sporchi del suo passato e del suo trasloco sparpagliati davanti a un intrigante ma pericoloso capitano dei carabinieri, Vita pensa che forse ha ragione Pulcra: "Senza amore, tutto più comodo". Un tavolo di cucina cosparso di padelle, tamponi, dischetti struccanti, amplessi, tradimenti e crisi spirituali è il piano d'appoggio da cui lI materasso dell'acciuga solleva e ribalta le ipocrisie, le inibizioni e i luoghi comuni che funestano la vita delle "brave ragazze".
Mi piazzano sotto il naso, senza preamboli, il progetto di copertina. Il tratto stilizzato, leggero, uno stile che avrei definito “scherzoso”: una giovane donna che legge, distesa sul letto, sotto il quale si spande una chiazza di sangue. Il mio primo pensiero è: niente di straordinario ma pizzica le corde giuste. Manifesto un giudizio educato e possibilista. A quel punto, rivolto ai suoi collaboratori, il capo si fa sfuggire l'esclamazione: “le piace!”. Dal tono, poteva significare solo due cose. 1: lo dicevo che è la copertina giusta; 2: a quest'oca possiamo propinare qualunque cosa. Se, propendo per la seconda ipotesi è che la presa in giro sarebbe stata una costante. Come il giorno della presentazione alla Fnac di Verona, quando il responsabile della promozione, a un passo dal pensionamento e quindi in un'età per cui lo giustificheremo, rivolge al telefono volgari allusioni al contenuto del libro e, per contiguità, all'autrice. Ah, sì, certo. La copertina. Ne scelgono un'altra, disegnata altrove, niente poco di meno che negli Stati Uniti, come tengono a precisare. Me la inviano per posta, dato che la mia opinione, lo sappiamo, non conta un tubo. Vi campeggia una pollastrella (statunitense, si suppone) in sovrappeso e in campo rosa. Messaggio totalmente fuorviante. Siete avvisati.
Copertina Il materasso dell'acciuga
Il materasso dell’acciuga
Sabato arriva con fischi di sirene e tutto il quartiere affacciato ai balconi. Da morire di vergogna. Da giurare che mai più un trasloco. Che mai più dopo un omicidio. Comincia pure a piovere
Rizzoli 2007
Il materasso dell'acciuga di Cinzia Zungolo la trama le curiosità e la colonna sonora