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Cinzia Zungolo - Verona - info@cinziazungolo.it tutti i diritti sono riservati. Realizzato giugno 2020
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TRAMA

Curiosità

Colonna Sonora

Sao Bento, costa settentrionale del Portogallo. Una ragazza, Ines, indolente, capricciosa, disperata ma piena di vita; un barista, Mario, approdato quasi per caso dall’Italia a servire vino e caffè a gente pigra e senza fretta; un vecchio professore proprietario di una villa, ormai alla fine dei suoi giorni, ma per nulla intenzionato a finirla con la vita.Tutti e tre sono in fuga da qualcosa e, se non ci si mettessero di mezzo anche un prete e una cameriera, le loro esistenze verrebbero a definire un triangolo perfetto. Dal loro incontro forse non del tutto casuale si sviluppano situazioni comiche, paradossali, eppure profondamente vive, dalle quali emerge una sottile, sensualissima, quasi impalpabile tragicità. Porto della zingara è un romanzo godibilissimo, un’opera prima che stupisce per la lingua calda, meridionale, dagli intensi colori e dagli aspri profumi mai ostentati; per la profondità dei pensieri che via via affiorano fra le pieghe della storia; per la regia sapiente dell’autrice, abile a sostenere, senza mai cedimenti, una trama tanto fluida quanto capace di irrorare continuamente emozioni.
Non c'ero e, se c'ero, dormivo. Intendo quel pomeriggio in cui Luigi Bernardi telefona e chiede a mia madre di parlare con Cinzia. Lui era tante cose: scrittore, editore, saggista, traduttore. Era anche talent scout. Ci eravamo conosciuti nella storica mailing list di Fabula, agli albori di internet in Italia. Dopo aver ricevuto alcuni racconti sparsi mi aveva scritto: “fammi un libro che sia librabile”. Mi chiusi in camera per due settimane e gli inviai questa storia portoghese che avevo in testa da un po'. Quel pomeriggio, al telefono, mi fa: “ho letto”. Segue pausa interminabile, quindi aggiunge: “mi è piaciuto”. Una manciata di parole che interrompe la mia siesta per trasformarmi in esordiente. Sensazione strana, un misto fra sete, elettricità, qualcosa di indescrivibile e soprattutto di irripetibile. Lo devo a Luigi Bernardi. Che mi manca. Ci manca. Trovò lui il titolo al libro, un titolo magnifico, un ossimoro perfetto. E non sarebbe stata l'unica volta .
Saranno stati trenta passi dal cancelletto al bar di Mario. Compresa la statale che era in mezzo e che poi era stata, la statale, in tutti quegli anni di segregazione, l'unico motivo per cui un uomo di scienza e niente affatto superstizioso o rimbambito decidesse che per lui non valeva proprio più la pena di attraversare strade.
Porto della Zingara
DeriveApprodi 2000 alpha beta Verlag 2010
Copertina di Porto della zingara alpha beta Verlag Copertina di Porto della zingara Derive e approdi
Porto della Zingara di Cinzia Zungolo la trama le curiosità e la colonna sonora