TRAMA
Curiosità
Colonna Sonora
Chiara
ha
tre
problemi:
i
fratelli
rompiscatole,
una
timidezza
paralizzante
e
i
compiti
arretrati.
Con
la
scoperta
di
una
vecchia
radio,
appartenuta
alla
nonna,
crede
di
aver
risolto
almeno
l'ultima
questione
e,
improvvisatasi
conduttrice
dei
programmi
di
Radiolisa,
riesce
finalmente
a
studiare
divertendosi.
Risponde
alle
lettere
di
immaginari
ascoltatori,
fa
esilaranti
interviste
a
inviati
speciali
dalla
Guerra
dei
Cento
Anni.
Comincia
un
magico
filo
diretto
fra
la
fantasiosa
e
timida
conduttrice
e
un
pubblico
entusiasta,
sparso
sui cinque continenti.
Convocata
dalla
Salani,
arrivo
a
Milano
con
anticipo
geologico.
Al
telefono
mi
avevano
accennato
che
occorreva
qualche
ritocco
al
testo.
Ero
lì,
intenzionata
a
difendere
con
le
unghie
i
miei
personaggi,
lo
stile,
l'eventuale
abbondanza
di
lessico
che
avrebbero
potuto
imputarmi.
Ero
una
coda
di
paglia.
Nulla
di
ciò,
invece.
Mi
chiedevano
solo
di
spiegare
meglio
il
mistero
che
i
ragazzi
risolvono,
la
trama
del
giallo,
insomma.
Si
trattava
di
pochissime
pagine,
ma
contavano
più
del
resto.
Chi
l'avrebbe
detto
che
i
romanzi erano solo storie. In fin dei conti, fu una lezione di letteratura e di modestia.
Ricordo
un'infinità
di
incontri
con
gli
studenti,
in
varie
regioni
d'Italia.
La
Salani
fece
un
gran
lavoro
di
promozione
soprattutto
con
scuole
e
biblioteche,
incontrai
studenti
dalla
quinta
elementare
ai
primi
anni
delle
superiori.
Incontrare
studenti
è
uno
spasso.
Si
appassionano. Ti credono ma fanno obiezioni. Difficile fregarli.
Al
Salone
del
libro
una
lettrice
ventenne
mi
consiglia
di
scrivere
altri
libri
con
gli
stessi
personaggi.
“Sa”
mi
dice
“dall'infanzia,
ho
letto
tutto
della
Pitzorno,
per
me
è
come
un
messia”.
Invece
non
ho
seguito
il
consiglio,
continuando
a
scrivere
cose
completamente diverse tra loro. AI posteri, eccetara eccetera...
In
una
libreria
di
Verona,
spiego
alla
giovane
commessa
che
Chiara,
quando
comincia
a
inventarsi
i
suoi
programmi
radio,
è
reduce
da
una
lunga
convalescenza.
La
ragazza
si
commuove,
reprime
un
singhiozzo,
accenna
all'infanzia
segnata
da
una
lunga
malattia.
Tanti bambini sono bambini lungodegenti. Ferite che indossano per tutta la vita.
La
bravissima
Giorgia
Atzeni
disegna
copertina
e
immagini
all'interno
del
libro.
Il
personaggio
di
zio
Rico
è
ispirato
all'artista
Marco
Santoro. Lei, che non lo sa, riesce a fargli un ritratto somigliantissimo.
RadioLisa
“Radiolisa: Cari Radiolisascoltatori, sono quasi le tredici ed è il momento
della posta. Scrive Anna: 'Ciao Radiolisa, devo fare una ricerca sui
personaggi epici e sono terribilmente a corto di idee. Aiutami! Grazie, sei un
miti, sei la migliore, sei stupefacente e così via...' Cara Anna, al momento
abbiamo problemi con il satellite, ma presto i Gemelli Orlando, Innamorato
e Furioso, saranno ospiti di questi studi.
Siamo invece in collegamento con Itaca... “
Salani 2003
Radiocronaca dell’adolescenza